Spa-Francorchamps è sempre una corsa emozionante, che duri 6 o 24 ore. La 6H de Spa di quest’anno, il terzo round del WEC, non ha fatto eccezione. La Toyota Gazoo Racing ha dominato ancora una volta la gara, con i suoi due prototipi giapponesi che si sono comportati in modo impeccabile sulla pista traccia e ai box. Tuttavia, la vera eccitazione risiedeva nelle battaglie dietro la Toyota, con Ferrari, Hertz Team Jota e Peugeot 9X8 che lottavano per le posizioni sul podio.
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Toyota ottiene la seconda doppia vittoria in tre gare
La vittoria della Toyota in classifica generale non è mai stata messa in dubbio, visto che ancora una volta ha dominato senza sudare. Con una scelta intelligente di gomme su una pista scivolosa, le Toyota n. 7 e n. La Toyota numero 7, guidata da Conway, Kobayashi e Lopez, ha conquistato la sua seconda vittoria della stagione dopo aver vinto la 1000 miglia di Sebring. Il numero 8, guidato da Buemi, Hartley e Hirakawa, ha rapidamente scalato le classifiche dal fondo della griglia. Le due Toyota erano separate da 16,6 secondi dopo 148 giri, regalando al costruttore giapponese la sua seconda doppia vittoria in tre gare.
La Ferrari lotta per il podio nella classe Hypercar
La Ferrari ha lottato duramente nelle prime fasi della gara con una scelta di gomme diversa rispetto al gruppo giapponese. Le due Ferrari 499P sono rimaste nella top 5 fino a quando la #50 di Antonio Fuoco è uscita di pista con le gomme fredde. Tutte le speranze della Ferrari sono state quindi riposte sulla #51, guidata da Calado, che è riuscito a superare la Porsche #5 all’ultimo giro, assicurandosi l’ultimo gradino del podio per soli 2,6 secondi.
Per il debutto Hypercar dell’Hertz Team Jota, hanno chiuso con un rispettabile 6° posto, mentre le Peugeot 9X8 sono finite fuori dalla top 10. La Glickenhaus 007 LMH, guidata da Dumas, Pla e Mailleux, ha chiuso al 14° posto.
Il Team WRT porta a casa la vittoria in LMP2
La categoria LMP2 ha fornito la sua giusta dose di sorprese, con United Autosports, Team WRT, Jota e Prema che hanno lottato duramente per tutta la gara di sei ore. Il vantaggio è passato di mano più volte e solo negli ultimi istanti della gara è emersa una chiara gerarchia. L’Oreca-Gibson 07 numero 41 del Team WRT, guidato da Deletraz, Kubica e Andrade, ha vinto per 6,042 secondi sull’Oreca numero 23 guidato da Pierson, Blomqvist e Jarvis. L’ultimo posto sul podio è andato a Inter Europol Competition, guidata da Costa, Scherer e Smiechowski, segnando la prima volta che due piloti polacchi sono saliti su un podio WEC.
Storia Made in GTE-Am con la vittoria di Lilou Wadoux
La categoria GTE-Am ha visto una vittoria storica, con Lilou Wadoux che è diventata la prima pilota donna a vincere una categoria WEC. Wadoux, insieme ad Alessio Rovera e Luis Perez Companc, ha portato alla vittoria la Ferrari 488 GTE Evo #83 Richard Mille AF Corse, chiudendo con 18,6 secondi di vantaggio sulla Chevrolet Corvette C8.R #33 guidata da Varrone, Catsburg e Keating. La TF Sport Aston Martin Vantage AMR, guidata da Dinan, Al-Harthy e Eastwood, è arrivata terza dopo una battaglia serrata con Catsburg negli ultimi giri.
Con la doppia vittoria della Toyota a Spa, il palcoscenico è pronto per il prossimo round del FIA WEC: l’iconica 24 Ore di Le Mans, in programma dal 10 all’11 giugno. Mentre team e piloti si preparano per il “grande evento”, l’entusiasmo e l’imprevedibilità della gara di Spa-Francorchamps di quest’anno alimenteranno senza dubbio la loro determinazione ad avere successo sul palcoscenico delle gare di durata più famoso del mondo.